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ACQUA RICICLATA PER LO SNEHADAAN HOSPITAL

La scorsa settimana vi abbiamo parlato del progetto appena inaugurato riguardante l’acquisto di un’ambulanza e di strumenti per la dialisi per lo Snehadaan Hospital di Bangalore in India, ma non è l’unica attività che noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di portare avanti a favore del nuovo ospedale camilliano.

Sempre in sinergia con lo Sneha Charitable Trust, da questa settimana parte un nuovo progetto della durata di tre mesi che ci vedrà in prima linea per finanziare la costruzione di un pozzetto per l’acqua piovana e un impianto di trattamento delle acque reflue: tutte quelle acque che essendo state già state utilizzate, per uso domestico o industriale, necessitano di uno specifico trattamento per essere nuovamente usate in sicurezza.

Tutte le nostre attività sono pensate per essere sostenibili e in linea con i principi dell’Agenza 2030 delle Nazioni Unite. L’acqua – in particolare – è stata il focus di numerosi nostri progetti tutti pensati per sottolineare il peso e l’importanza che questo elemento ha per la vita umana e per il benessere del singolo, che deve poter accedere in maniera sicura a questa fonte così fondamentale. Riciclare l’acqua e trattarla in maniera adeguata per poter essere riutilizzata all’interno dell’ospedale stesso è il nostro obiettivo, per ribadire ancora una volta l’impegno verso il nostro pianeta e l’importanza di questo elemento.

A settembre, al termine del progetto, sia il pozzetto che l’impianto di trattamento saranno ultimati e pienamente funzionanti a disposizione dell’ospedale. Siamo molto felici di poter contribuire al raggiungimento di questo traguardo in linea con i nostri valori, rimanendo sempre al fianco dei camilliani dello Snehadaan Hospital.

SOSTEGNO ALLO SNEHADAAN HOSPITAL

Salute e Sviluppo da ormai molti anni finanzia e sostiene progetti in India, tutti con il preciso obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei più bisognosi: in particolare – in questi anni – ci siamo occupati di attività riguardanti i ragazzi affetti da HIV che sarebbero costretti a restare ai margini di una società, ancora restia ad accettarli, se non fosse per precisi programmi di sostegno e cura portati avanti dallo Sneha Charitable Trust.

Anche questa volta ribadiamo la sinergia tra noi di Salute e Sviluppo e l’associazione Sneha Charitable Trust, per sostenere il nuovissimo ospedale gestito dai camilliani, Snehadaan Hospital, che ha aperto le proprie porte meno di un mese fa. Questo centro medico nasce con l’intento di fornire alla popolazione locale di Bangalore un polo sanitario all’avanguardia, con medici specializzati e macchinari di ultima generazione, per consentire a tutti di ricevere cure e diagnosi adeguate.

Per aiutare e sostenere questa nuova struttura anche noi di Salute e Sviluppo abbiamo voluto contribuire finanziando l’acquisto di un’ambulanza e di strumentazioni necessarie al reparto dialisi dell’ospedale. Al termine del progetto – a metà settembre – tutti gli strumenti e il mezzo medico saranno funzionanti e operativi al servizio dei bisogni dello Snehadaan Hospital.

Il nostro supporto alla struttura sarà continuativo nel tempo e finalizzato ad una crescita progressiva dell’Ospedale e delle sue capacità, per migliorare sempre più le condizioni sanitarie di coloro che – maggiormente in difficoltà – necessitano di un aiuto.

DIAGNOSI APPROFONDITE NEL CENTRO DI SALUTE LUIGI TEZZA DI KOKUMBO

Salute e Sviluppo opera da più di 25 anni seguendo l’esempio di San Camillo de Lellis, fondatore dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi (Camilliani) e patrono universale dei malati e degli infermi. Il focus della maggior parte dei nostri progetti è la salute e grazie all’aiuto dei camilliani – presenti in più di 40 paesi del mondo –  cerchiamo di intervenire in tutte quelle zone in cui vengono registrate carenze. La completa sinergia tra noi e le comunità camilliane del mondo rende duraturi e radicati al territorio i nostri progetti, tutti pensati per il miglioramento delle condizioni di vita e di salute delle popolazioni maggiormente in difficoltà.

Oggi 25 maggio, anniversario della nascita di San Camillo, vogliamo parlarvi di uno degli ultimi progetti di carattere sanitario che abbiamo appena inaugurato: “Acquisto apparecchiatura di laboratorio per il Centro di Salute Luigi Tezza di Kokumbo”.

Kokumbo è un villaggio che si trova in Costa d’Avorio, un paese che nonostante la costante crescita economica, presenta ancora numerose carenze, specialmente nelle zone rurali. Per combattere questa situazione, da più di 10 anni le Figlie di San Camillo sono presenti nel paese, portando avanti progetti di carattere sanitario e assistenziale.

Grazie al loro costante impegno, nel 2009 è nato il Centro di Salute Beato Luigi Tezza, vicino i villaggi di Kokumbo e di Niamkey Konankro, a circa 50 km dalla capitale amministrativa del paese Yamoussoukro. Da quando ha preso vita il Centro rappresenta un polo sanitario fondamentale per la popolazione locale, che ha potuto usufruire del sostegno delle missionarie e di consultazioni mediche e cure per le più svariate malattie, tra cui anche l’Ulcera di Buruli.

Nonostante l’efficienza del Centro, attualmente è ancora possibile effettuare solo esami diagnostici di base, ma non analisi approfondite che consentirebbero la diagnosi precoce di numerose altre malattie.

Noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di intervenire, impegnandoci per i prossimi sei mesi ad acquistare gli strumenti richiesti dal centro, tra cui: un distillatore d’acqua, un’autoclave per la sterilizzazione degli strumenti di lavoro, un bagnomaria, un termostato e un lettore di immunologia ichroma II, che permette di fornire valori più precisi per gli esami immunologici, una cappa a flusso laminare, che protegge l’operatore e l’ambiente di lavoro da microrganismi patogeni. Al termine di questo periodo il presidio sanitario sarà in grado di effettuare tutti gli esami specifici necessari per il benessere della popolazione locale.

Siamo contenti di poter essere al fianco delle Figlie di San Camillo, perseguendo unitamente la mission di migliorare le condizioni di vita e di salute di tutti gli individui in difficoltà, seguendo l’esempio di San Camillo de Lellis.

PIÙ ENERGIA GREEN IN GEORGIA

La Georgia ha conquistato l’indipendenza solo una trentina di anni fa a seguito del crollo dell’Unione Sovietica, che per tutto il secolo precedente la aveva assoggettata e reso un paese fortemente statalista e dipendente da Mosca. Dal 1991 la Georgia cerca, con difficoltà, di uscire dalla precarietà che il sistema comunista e poi il suo crollo hanno causato, con buona parte della popolazione che vive ancora situazioni di forte disagio socio – economico.

A seguito dell’indipendenza della nazione, i Camilliani hanno deciso di fondare una delegazione nel paese per aiutare tutti coloro che avevano bisogno di un supporto socio-sanitario: inizialmente con visite assistenziali a domicilio e in seguito con la costruzione di un vero e proprio Poliambulatorio specialistico a Tbilisi, a cui – nel 2001 – si è aggiunto anche il Centro Diurno e Riabilitativo, a noi già molto caro avendo aderito al nostro Fondo AMOC (Assicurazione Malati Opere Camilliane).

In poco più di 20 anni dalla sua nascita, il Centro Diurno è riuscito a diventare un polo sanitario di eccellenza, non solo per la popolazione di Tbilisi, ma per l’intera nazione. Cure specialistiche e cicli di riabilitazione aiutano coloro che sono affetti da gravi disabilità – non solo fisiche – a intraprendere percorsi di cura, seguiti da personale medico e sanitario specializzato in fisioterapia, logopedia e psicologia.

Se dal punto di vista sanitario è già una delle strutture più all’avanguardia dell’intero paese, ora vuole rendersi pioniere anche nel campo dell’eco-sostenibilità: il progetto “Energia solare per una missione GREEN!” prevede la costruzione di una pensilina all’interno dell’area del parcheggio e l’installazione di ben 90 pannelli solari da circa 300 Watt l’uno, con il relativo impianto di produzione e di stoccaggio dell’energia.

Noi di Salute e Sviluppo abbiamo accolto la richiesta di finanziamento del progetto e abbiamo appena inaugurato le attività che, nell’arco di sette mesi, porteranno all’installazione dei pannelli solari richiesti e al pieno funzionamento dell’impianto green. Il Centro sarà in grado di produrre buona parte dell’energia elettrica di cui ha bisogno in maniera autonoma ed eco – sostenibile: un chiaro vantaggio non solo dal punto di vista economico, ma anche nell’ottica di salvaguardia del nostro pianeta, come ci invita a fare Papa Francesco nella sua enciclica Laudato Si’.

Siamo molto contenti di poter partecipare a questo progetto che ci vede in prima linea, non soltanto nel supportare un ottimo centro sanitario, ma anche nel promuovere la cultura green della sostenibilità.

AD HUANCAVELICA IN SOSTEGNO DEI PIÙ ANZIANI

Grazie all’Asociación Corazones & Manos Solidarias San Francisco, abbiamo la possibilità di essere – ancora una volta – vicini alla popolazione peruviana in difficoltà. Vi abbiamo già parlato di come grazie a loro abbiamo avuto la possibilità di aiutare i bambini degli ospedali di Lima affetti da iperinsulinismo congenito (HC), una malattia endocrina molto rara, a poter ricevere il giusto farmaco salvavita – il Diazossido.

Da pochissimo abbiamo avviato un altro progetto in Perù, in sinergia con l’Asociación Corazones & Manos Solidarias San Francisco: “Poliambulatorio equipaggiato per Huancavelica – a favore dei meno abbienti della terza età”. Il centro medico sorge in prossimità della città di Acobamba, nella regione di Huancavelica – una delle più povere dell’intera nazione. In questa specifica zona abitano nove comunità in estrema difficoltà, soprattutto gli anziani necessitano di urgente aiuto: molto spesso i figli emigrano nelle grandi città per trovare lavoro e loro restano soli nella povertà.

L’Asociación Corazones & Manos Solidarias ha deciso di intervenire per migliorare le condizioni di vita di questi anziani: in sei mesi verranno acquistati medicinali, integratori, supplementi nutrizionali, articoli di igiene e tutto il necessario per rendere il poliambulatorio sempre più funzionale. Tutto ciò verrà fornito ad un prezzo simbolico ai 120 anziani in forte difficoltà di queste comunità. Il prezzo simbolico è necessario per rendere il progetto sostenibile e continuativo nel tempo: i soldi ricavati verranno utilizzati per ricomprare tutto il materiale, una volta terminato.

Non solo equipaggiamento medico e alimentare, ma sono previste anche numerose attività: gruppi di appoggio, incontri di prevenzione, rinforzo spirituale, tutte cose necessarie a sostenere gli anziani nella loro solitudine, creando una rete di solidarietà e appoggio. Inoltre, sono stati già forniti numerosi indumenti a coloro che – in maggiore difficoltà – non hanno la possibilità di comprarsene.

Siamo molto contenti di poter partecipare al progetto, sostenendo la comunità locale. Vi terremo aggiornati su tutte le novità!

AL MACO DI OUAGADOUGOU IN DIFESA DEI DIRITTI DI TUTTI

Il MACO (Maison d’Arret et de Correction de Ouagadougou) è il carcere più grande della capitale del Burkina Faso. Le condizioni della struttura sono alquanto precarie: il sovraffollamento rappresenta il problema più evidente, infatti non troppo tempo fa, si temeva addirittura un crollo della struttura a causa del numero eccessivo di detenuti.

Partendo da questo dato, non sorprende che le condizioni di vita e di salute al suo interno risultino ben al di sotto degli standard. I camilliani della cappellania dell’istituto carcerario si sono resi conto della necessità di intervenire al più presto per rendere più umano il trattamento, consentendo a questi detenuti di vivere l’esperienza del carcere come una rieducazione, nel pieno rispetto dei diritti umani inviolabili.

La situazione del Burkina Faso è difficoltosa sotto vari punti di vista: partendo dalla condizione di endemica povertà, arrivando al terrorismo che stringe il paese in una morsa da diversi anni. Garantire ai detenuti una vita dignitosa all’interno del carcere è fondamentale per evitare che nascano ulteriori rancori che possano poi sfociare in rabbia e violenza.

Nel tentativo di perseguire questo obiettivo, i camilliani della cappellania del carcere hanno proposto a Salute e Sviluppo di partecipare al Projet d’humanisation de la Maison d’Arret et de Correction de Ouagadougou (MACO)”. Il progetto consiste nel garantire ad oltre 1600 detenuti i pasti necessari al mantenimento di un corretto regime alimentare, fornire mensilmente kit igienici a circa 100 donne presenti nel carcere, distribuire il sapone necessario all’igiene di 1600 persone, elargire vestiti a circa 50 detenuti – i più indigenti – e comprare tutte le medicine necessarie per rifornire l’infermeria dell’istituto e per curare particolari patologie.

Noi di Salute e Sviluppo siamo felici di poter contribuire a questo progetto: per quanto coloro che si trovano in carcere hanno una pena da scontare, è corretto che ricevano un trattamento dignitoso, nel pieno rispetto dei diritti umani. Migliorare le condizioni di vita di chi si trova in difficoltà è un nostro obiettivo primario in qualunque ambito.

Sarà un anno intenso e le condizioni del paese sicuramente causeranno alcune difficoltà al corretto svolgimento di questo progetto, ma abbiamo fiducia che entro il termine prestabilito, gli obiettivi saranno portati al termine.

Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi dell’attività!