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PROGETTO SENÌ: UN ALTRO TRAGUARDO SUPERATO

Vi parliamo spesso della Repubblica Centrafricana, uno dei paesi più poveri al mondo, e dei nostri progetti, la maggior parte dei quali sono incentrati sul miglioramento delle capacità ricettive dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Bossemptélé, principale polo sanitario della regione dell’Ouham – Pendé. Da più di vent’anni questo centro opera con coraggio e determinazione, rappresentando – per la popolazione locale – l’unica possibilità di accedere a cure mediche adeguate.

Lo scorso 30 giugno si è concluso il progetto “SENÌ- Salute e Nozioni Igieniche per le comunità di Bossemptélé” finanziato dalla FONDATION ASSISTANCE INTERNATIONALE (FAI) con l’obiettivo di realizzare le nuove infrastrutture necessarie all’ospedale, fornire i medicinali e i materiali sanitari di consumo, reclutare personale sanitario e promuovere l’educazione igienico – sanitaria di base tra la popolazione locale.

Grazie a questo progetto abbiamo avuto la possibilità di migliorare l’Ospedale grazie alla costruzione di un pozzo, adeguato a soddisfare l’intero fabbisogno di acqua del polo sanitario, e all’installazione di pannelli fotovoltaici utili a garantire una fornitura stabile di elettricità. Adesso che le attività si sono concluse sia il pozzo che i pannelli sono pienamente operativi.

In questi 30 mesi, inoltre, abbiamo fornito all’Ospedale i medicinali e il materiale sanitario di cui necessitava per garantire le cure a tutti i pazienti e la sensibilizzazione – perno del progetto – ha dato ottimi risultati con più di 5000 persone che hanno partecipato agli incontri settimanali incentrati su temi specifici come nutrizione, vitamine, tabacco, alcol, igiene personale, vaccinazioni e igiene ambientale. Grazie al team di clinica mobile anche i villaggi limitrofi sono stati visitati con cadenza regolare e hanno potuto assistere a questi meeting.

L’ultimo obiettivo rientrante nel progetto riguardava la formazione di nuovo personale sanitario sia per il Giovanni Paolo II di Bossemptélé che per i centri sanitari collocati nel nord del paese. L’interesse dei giovani per questo tipo di formazione è progressivamente cresciuto: se il primo anno coloro che hanno partecipato ai corsi di formazione sono stati 11, l’anno successivo sono stati più di 30, di cui 25 hanno superato il test di accesso al corso per diventare assistant de santé.

Noi di Salute e Sviluppo siamo molto felici di potervi aggiornare sul buon esito che questo intervento ha avuto e confidiamo che i tanti altri attori che sono stati coinvolti, come il Ministero della Salute, Ministero dell’Insegnamento superiore, Association pour les Œuvres Médicales des Eglises en Centrafrique – ASSOMESCA e l’Ordine delle Suore Carmelitane di Bossemptélé, oltre che la delegazione camilliana in Repubblica Centrafricana che gestisce l’ospedale Giovanni Paolo II di Bossemptélé – operino affinché la missione di sensibilizzazione non si concluda con questo progetto, ma possa continuare ad essere portata avanti, producendo benefici a lungo termine per tutti coloro che si trovano in condizioni di maggiore difficoltà.

SOSTEGNO SCOLASTICO PER I GIOVANI DI OUAGADOUGOU

Il Burkina Faso è un paese molto povero in cui le condizioni di vita risultano ancora più precarie a seguito dell’inasprimento della violenza e degli attentati a partire dal 2014. In questo contesto i camilliani che quotidianamente cercano di intervenire per migliorare le condizioni di vita dei burkinabé sono molti, tra cui anche P. Jean Paul Ouedraogo.

P. Jean Paul nel 2006 decise di avviare un progetto a favore dei ragazzi orfani e vulnerabili di Ouagadougou e delle loro madri, che prevedeva tra l’altro una colonia estiva all’anno fino al 2013. Dall’anno successivo, in cui i disordini nel paese si aggravarono, decise di organizzare un incontro al mese di condivisione, gioco e dialogo. Queste occasioni misero in luce l’urgente bisogno che questi bambini avevano di essere aiutati e sostenuti nella loro formazione scolastica, umana e professionale.

Nacque così l’Associazione Notre Dame de la Plenitude, con il preciso scopo di dare la possibilità ai ragazzi orfani e vulnerabili di riprendere e proseguire la scuola, dalla materna all’università o alla scuola professionale, fornendo loro le basi per intraprendere un percorso di autonomia e autodeterminazione.

Noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di intervenire in sostegno delle attività dell’Associazione: il progetto “Sostegno scolastico di 20 ragazzi orfani” è iniziato a marzo di quest’anno e durerà sei mesi, nei quali Salute e Sviluppo si impegnerà a sostenere economicamente la formazione di 20 ragazzi – dai 6 ai 20 anni – che avranno la possibilità di continuare a frequentare la scuola e terminare il ciclo scolastico iniziato.

Siamo molto contenti di poter aiutare questi giovani in difficoltà a continuare il loro percorso di formazione e miglioramento. Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi e i traguardi che noi – insieme all’Associazione Notre Dame della Plenitude – riusciremo a raggiungere.

LO JUVENANT SAINT CAMILLE E’ ONLINE

Non sono passati molti mesi da quando vi abbiamo parlato del progetto “Costruzione di un pozzo, installazione di un sistema di pompaggio di acqua potabile e installazione di una sala informatica con 24 computer” presso l’istituto Juvenant Saint Camille di Ouagadougou in Burkina Faso, adesso che il progetto si è concluso ci fa piacere aggiornarvi sui traguardi che abbiamo raggiunto.

Lo Juvenant Saint Camille è un centro scolastico che dà la possibilità a molti ragazzi della capitale del Burkina Faso – Ouagadougou – e di numerose zone limitrofe, di poter accedere ad un’istruzione completa, in un ambiente sereno, nonostante le numerose carenze e difficoltà del paese stesso.

Al termine dello scorso anno si era palesato il bisogno della struttura di procede ad ulteriori ammodernamenti: in particolar modo è stata sottolineata la necessità di un pozzo e di un sistema di pompaggio in grado di fornire abbastanza acqua potabile per i bisogni dei ragazzi e della scuola, ed è apparso fondamentale procedere anche all’allestimento di un’aula informatica.

Noi di Salute e Sviluppo siamo stati molto contenti di poter contribuire e dal primo novembre 2022 abbiamo deciso di iniziare i lavori. Ora il pozzo è stato ultimato e funziona regolarmente, fornendo acqua potabile alla scuola e la sala informatica è stata allestita con ben 24 computer e un proiettore.

L’aula informatica è stata fortemente voluta dalla scuola per dare la possibilità ai ragazzi di accedere ad un quasi infinito quantitativo di nozioni, fare ricerche approfondite sui temi scolastici e sviluppare manualità e abilità con la tecnologia, componente fondamentale della nostra vita attuale.

Adesso che è tutto completato siamo felici di aver raggiunto gli obiettivi prefissati e rinnoviamo la nostra volontà di sostenere e appoggiare tutti quei progetti pensati per il miglioramento delle condizioni di vita di coloro che si trovano in difficoltà in paesi in via di sviluppo. Auguriamo a tutti gli studenti dello Juvenant di fare buon uso dei loro nuovi strumenti, migliorandosi e imparando sempre più.

ACQUA RICICLATA PER LO SNEHADAAN HOSPITAL

La scorsa settimana vi abbiamo parlato del progetto appena inaugurato riguardante l’acquisto di un’ambulanza e di strumenti per la dialisi per lo Snehadaan Hospital di Bangalore in India, ma non è l’unica attività che noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di portare avanti a favore del nuovo ospedale camilliano.

Sempre in sinergia con lo Sneha Charitable Trust, da questa settimana parte un nuovo progetto della durata di tre mesi che ci vedrà in prima linea per finanziare la costruzione di un pozzetto per l’acqua piovana e un impianto di trattamento delle acque reflue: tutte quelle acque che essendo state già state utilizzate, per uso domestico o industriale, necessitano di uno specifico trattamento per essere nuovamente usate in sicurezza.

Tutte le nostre attività sono pensate per essere sostenibili e in linea con i principi dell’Agenza 2030 delle Nazioni Unite. L’acqua – in particolare – è stata il focus di numerosi nostri progetti tutti pensati per sottolineare il peso e l’importanza che questo elemento ha per la vita umana e per il benessere del singolo, che deve poter accedere in maniera sicura a questa fonte così fondamentale. Riciclare l’acqua e trattarla in maniera adeguata per poter essere riutilizzata all’interno dell’ospedale stesso è il nostro obiettivo, per ribadire ancora una volta l’impegno verso il nostro pianeta e l’importanza di questo elemento.

A settembre, al termine del progetto, sia il pozzetto che l’impianto di trattamento saranno ultimati e pienamente funzionanti a disposizione dell’ospedale. Siamo molto felici di poter contribuire al raggiungimento di questo traguardo in linea con i nostri valori, rimanendo sempre al fianco dei camilliani dello Snehadaan Hospital.

SOSTEGNO ALLO SNEHADAAN HOSPITAL

Salute e Sviluppo da ormai molti anni finanzia e sostiene progetti in India, tutti con il preciso obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei più bisognosi: in particolare – in questi anni – ci siamo occupati di attività riguardanti i ragazzi affetti da HIV che sarebbero costretti a restare ai margini di una società, ancora restia ad accettarli, se non fosse per precisi programmi di sostegno e cura portati avanti dallo Sneha Charitable Trust.

Anche questa volta ribadiamo la sinergia tra noi di Salute e Sviluppo e l’associazione Sneha Charitable Trust, per sostenere il nuovissimo ospedale gestito dai camilliani, Snehadaan Hospital, che ha aperto le proprie porte meno di un mese fa. Questo centro medico nasce con l’intento di fornire alla popolazione locale di Bangalore un polo sanitario all’avanguardia, con medici specializzati e macchinari di ultima generazione, per consentire a tutti di ricevere cure e diagnosi adeguate.

Per aiutare e sostenere questa nuova struttura anche noi di Salute e Sviluppo abbiamo voluto contribuire finanziando l’acquisto di un’ambulanza e di strumentazioni necessarie al reparto dialisi dell’ospedale. Al termine del progetto – a metà settembre – tutti gli strumenti e il mezzo medico saranno funzionanti e operativi al servizio dei bisogni dello Snehadaan Hospital.

Il nostro supporto alla struttura sarà continuativo nel tempo e finalizzato ad una crescita progressiva dell’Ospedale e delle sue capacità, per migliorare sempre più le condizioni sanitarie di coloro che – maggiormente in difficoltà – necessitano di un aiuto.

DIAGNOSI APPROFONDITE NEL CENTRO DI SALUTE LUIGI TEZZA DI KOKUMBO

Salute e Sviluppo opera da più di 25 anni seguendo l’esempio di San Camillo de Lellis, fondatore dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi (Camilliani) e patrono universale dei malati e degli infermi. Il focus della maggior parte dei nostri progetti è la salute e grazie all’aiuto dei camilliani – presenti in più di 40 paesi del mondo –  cerchiamo di intervenire in tutte quelle zone in cui vengono registrate carenze. La completa sinergia tra noi e le comunità camilliane del mondo rende duraturi e radicati al territorio i nostri progetti, tutti pensati per il miglioramento delle condizioni di vita e di salute delle popolazioni maggiormente in difficoltà.

Oggi 25 maggio, anniversario della nascita di San Camillo, vogliamo parlarvi di uno degli ultimi progetti di carattere sanitario che abbiamo appena inaugurato: “Acquisto apparecchiatura di laboratorio per il Centro di Salute Luigi Tezza di Kokumbo”.

Kokumbo è un villaggio che si trova in Costa d’Avorio, un paese che nonostante la costante crescita economica, presenta ancora numerose carenze, specialmente nelle zone rurali. Per combattere questa situazione, da più di 10 anni le Figlie di San Camillo sono presenti nel paese, portando avanti progetti di carattere sanitario e assistenziale.

Grazie al loro costante impegno, nel 2009 è nato il Centro di Salute Beato Luigi Tezza, vicino i villaggi di Kokumbo e di Niamkey Konankro, a circa 50 km dalla capitale amministrativa del paese Yamoussoukro. Da quando ha preso vita il Centro rappresenta un polo sanitario fondamentale per la popolazione locale, che ha potuto usufruire del sostegno delle missionarie e di consultazioni mediche e cure per le più svariate malattie, tra cui anche l’Ulcera di Buruli.

Nonostante l’efficienza del Centro, attualmente è ancora possibile effettuare solo esami diagnostici di base, ma non analisi approfondite che consentirebbero la diagnosi precoce di numerose altre malattie.

Noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di intervenire, impegnandoci per i prossimi sei mesi ad acquistare gli strumenti richiesti dal centro, tra cui: un distillatore d’acqua, un’autoclave per la sterilizzazione degli strumenti di lavoro, un bagnomaria, un termostato e un lettore di immunologia ichroma II, che permette di fornire valori più precisi per gli esami immunologici, una cappa a flusso laminare, che protegge l’operatore e l’ambiente di lavoro da microrganismi patogeni. Al termine di questo periodo il presidio sanitario sarà in grado di effettuare tutti gli esami specifici necessari per il benessere della popolazione locale.

Siamo contenti di poter essere al fianco delle Figlie di San Camillo, perseguendo unitamente la mission di migliorare le condizioni di vita e di salute di tutti gli individui in difficoltà, seguendo l’esempio di San Camillo de Lellis.