• Piazza della Maddalena 53 - 00186, Roma
  • Tel. +39.06 899 28 151-2-3-4
  • info@salutesviluppo.org

All posts by Comunicazione

Pronti per la prossima missione: Asia.

L’Asia, il più vasto dei continenti della terra, sarà luogo della prossima missione che il Presidente di Salute e Sviluppo e parte del suo staff stanno in questi giorni definendo.  La partenza è prevista per il prossimo 13 luglio: India, Thailandia e Vietnam le destinazioni. Vogliamo e dobbiamo incrementare la nostra presenza nell’Asia meridionale, così come studieremo tutte le possibili collaborazioni e sinergie per avviare quanto prima altri progetti di sviluppo nel sud est asiatico.

Karungu: Le testimonianze di Massimiliano e Cristiana

“Sono molto felice di aver conosciuto il vostro lavoro ed impegno in un territorio difficile e storicamente maltrattato. Voglio ringraziarvi per avermi dato la possibilità di partecipare a questo importante Progetto a Karungu, per l’acqua pulita e per una sua distribuzione ad ampio raggio. Si porranno le prospettive per un’accessibilità all’acqua veramente democratica. Spero vivamente, anzi voglio esserne sicuro, che i miei studi e le mie prove di laboratorio sull’efficacia dell’ozono per la disinfezione di acque inquinate da cariche batteriche, siano di aiuto per il raggiungimento degli obiettivi del Progetto.” Queste le parole di Massimiliano De Mei, esperto dell’ENEA sul trattamento ad ozono per la disinfezione delle acque, al rientro dalla missione di verifica dello stato di avanzamento dei lavori legati al progetto “Favorire l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici di base per la popolazione della Divisione di Karungu in Kenya”.

L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), collabora infatti attivamente al presente progetto, attraverso la realizzazione di corsi di formazione tecnica in sistemi idrici ed ecosostenibili.

Cristiana Testa, esperto dell’ENEA su acqua e sistemi ecosostenibili , durante la missione ha trasferito il suo know-how alla popolazione locale, ed oggi ci racconta quanto questa esperienza sia stata estremamente toccante ed emozionante. “L’opportunità di vedere con i miei occhi quanto è stato realizzato, quanto si sta concretizzando giorno dopo giorno, con energia e convinzione, mi porta ad affermare con forza che esistono progetti e realtà all’interno delle quali è un piacere dare il proprio supporto e contribuire, attraverso la propria professionalità, a collaborare in maniera sinergica per il conseguimento di obiettivi umanitari così rilevanti”.

foto jarungu enea

Aggiornamenti Emergenza Nepal

I Coordinatori della Camillian Task Force India ci aggiornano dal campo.

Al team è stata affidata la supervisione di 7 differenti villaggi dove offrire sostegno e aiuto: Taple, Namjung, Manakamana, Gyachchowk, Bhumlichowk, Bakrang, Bungkot.

Mr. Royce ci racconta che a Manakamana, villaggio fortememente colpito dal sisma,  non ci sono strade percorribili. Tutte le case sono distrutte o  danneggiate e le riserve di cibo basteranno solo per i prossimi 10 giorni.

Anche  Bakgran è stata duramente colpita dal terremoto e le poche persone rimaste vivono in aree aperte, senza tende o teloni. Piove da diversi giorni e la situazione è al limite della sopravvivenza.

Il 3 Maggio il Team di CTF e Caritas India ha raggiunto Swara, zona sotto l’epicentro del sisma dove è stato organizzato e completato il campo medico con l’arrivo dei farmaci e di nuovi volontari CTF dall’India.

Il team sta proseguendo verso Barpak e Larpack dove nessuno è ancora arrivato con gli aiuti. In questi villaggi, completamente distrutti dal sisma, verranno realizzati nuovi campi medici e fornite tende per la popolazione senza tetto.

C’è urgente necessità di kit per la potabilizzzione dell’acqua, farmaci, tende e generi di prima necessità.

Nelle ultime ore, un nuovo terremoto di magnitudo 7.3 ha colpito la parte orientale della capitale, in una zona collinare vicino al confine con il Tibet, provocando frane sull’Himalaya. Durante le scosse, l’equipe medica CTF guidata da fr. Madhu, era in viaggio verso Kashigaun,  villaggio del distretto di Gorkha.

“Ho potuto vedere frane nelle vicinanze, ma abbiamo continuato a camminare verso la nostra destinazione. Siamo tutti al sicuro.” racconta fr .Madhu. Il secondo gruppo di medici CTF, guidati da p. Teji e Mr. Royce, era a Machagaun. Dopo aver raggiunto il luogo in modo sicuro, il team medico ha iniziato a prestare servizio medico alla popolazione che lamenta, oltre a tanta paura e smarrimento, allergie cutanee, contusioni, vertigini e pressione alta.

Sisteieni la CTF India insieme a noi!

Con bonifico bancario:

Causale: Emergenza Nepal

IBAN IT39Z0623005031000040215405

Oppure effettua la tua donazione con un semplice click!

 

Emergenza Terremoto in Nepal

A due settimane dal devastante terremoto in Nepal, il numero delle vittime del sisma del 25 aprile continua a salire di ora in ora. “Si contano quasi 8.000 morti e 17.803 feriti”, riferisce il ministero del’Interno nepalese, aggiungendo che “il sisma ha completamente distrutto 288.798 case private e 10.790 edifici pubblici”. Il distretto più colpito è stato quello di Sindhupalchowk (con 2.911 morti) seguito da Kathmandu (1.202).

Ma questi numeri, per quanto impensabili, non si fermano qui.

C’è poi il dramma quotidiano di chi è sopravvissuto, un popolo accampato nella paura della terra che trema.  Il premier nepalese Koirala ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché fornisca tende, medicine, assistenza sanitaria per la cura e la riabilitazione.

La Camillian Task Force (CTF) India  sta lavorando in stretta collaborazione con Caritas Nepal e Caritas India.

Il team sanitario coordinato da Fratel Madhu, l’ufficiale medico della CTF Indiana, con gli altri membri della Task Force hanno concertato e reso operativo il programma di soccorso nelle zone colpite. Si sta intervenendo sulle priorità di carattere sanitario istituendo campi di soccorso medico, fornendo assistenza medica, tende e medicinali. Procede la distribuzione dei kit per la purificazione dell’acqua e di ogni bene di prima necessità.

Aiutaci a soccorrere le popolazioni colpite attraverso la Camillian Task Force India.

Con bonifico bancario:

Causale: Emergenza Nepal

IBAN IT39Z0623005031000040215405

Oppure effettua la tua donazione con un semplice click!

 

11017217_10202794156533361_6172729852488314877_n

Karungu

“L’AIDS non si contagia con un bacio o con una carezza” . E’ con queste parole che Sara, giovane ostetrica 23enne di Salerno, ha iniziato a raccontarci della sua esperienza personale a Karungu. In Africa la vita è vista come un dono di cui essere grati, mentre la morte viene accolta con passiva accettazione. Amo il mio lavoro, e poterlo mettere a servizio dei più bisognosi, è la cosa più bella del mondo.” Sara è testimonianza diretta del naturale proseguimento di uno dei tanti progetti realizzati da Salute e Sviluppo nel mondo. L’iniziativa “di lotta all’HIV/AIDS e di educazione igienico-sanitaria di base”, cofinanziata dal Ministero degli Affari Esteri, a Karungu (Kenya),  si è conclusa  alla fine del 2010, ma oggi migliaia sono le persone raggiunte e curate ed  il numero dei pazienti che  quotidianamente si rivolgono al  St. Camillus M. Hospital è in forte aumento.

Accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici di base per Karungu (Nyanza, Kenya)

Per la conclusione della prima annualità, parte dello staff di Salute e Sviluppo si è recato a Karungu dove procede la realizzazione del sistema idrico che favorirà l’accesso all’acqua potabile ad oltre 16.000 beneficiari della popolazione di Nyanza, seconda provincia più povera del Kenya e del distretto di Nyatike situato all’interno di quest’area. A livello sanitario i dati del St. Camillus Mission Hospital (SCMH), controparte locale del progetto, mostrano  in queste zone una elevata incidenza delle malattie parassitarie e diarroiche legate ad una scorretta igiene e alla mancanza di acqua pulita.

E’ sulle sponde del Lago Vittoria, dunque, che sta per concretizzarsi, grazie ai finanziamenti ricevuti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nonché  al  prezioso e quotidiano lavoro di un team di circa 20 persone in loco, un modello di sistema idrico e di trattamento dell’acqua mai realizzato prima.

Innovazione ed eco-sostenibilità risultano essere punti di forza innegabili del progetto. Il sistema di sedimentazione naturale e filtrazione saranno garanzia di un sistema a bassa intensità tecnologica, nonché permetteranno di eliminare circa l’80% dei sedimenti organici. Il filtro lento permetterà inoltre, qualsiasi cosa accada, di completare l’eliminazione ed il blocco dei batteri fino al 95% e dei protozoi al 100%. Il processo di ozonizzazione, come tecnica prescelta  di disinfezione delle acque, avrà un potere totalmente purificante e  non determinerà l’insorgere di cattivi odori e sapori. Un modello a basso impatto ambientale, dunque, grazie al non utilizzo di prodotti chimici (es. cloro, sali di alluminio e ceneri di soda) e a basso consumo energetico grazie all’utilizzo delle energie rinnovabili.

Lungo il percorso che porta al Lago Vittoria, si ha la sensazione di toccare con mano la povertà della popolazione: capanne di fango, paglia e lamiera, mancanza di luce e acqua potabile, assenza totale di norme igieniche, assenza dei servizi primari. Karungu è considerata una tra le zone più depresse del Kenya dove  la malaria e l’AIDS colpiscono gran parte della popolazione. “Il concetto di acqua pulita per gli abitanti di Karungu non esiste ed è solo col tempo e sperimentandone i benefici sulle proprie vite che si creerà consapevolezza e che raccoglieremo i frutti di questo progetto vitale” ci racconta p. Emilio Balliana, Direttore del St. Camillus Mission Hopistal che come un vulcano pieno di idee e sempre attento ai problemi crescenti e non risolti, persiste insieme a Salute e Sviluppo nel cercare nuove risposte  a criticità impellenti.

Il  progetto, che rappresenta una best practise in ragione dell’alto livello di replicabilità che lo caratterizza, prevede la realizzazione di un sistema di distribuzione articolato in chioschi d’acqua presso scuole, e punti di aggregazione amministrati da gruppi di gestione locale. “Sono fortunata perché posso bere acqua potabile”, mi racconta una donna incontrata al lago, “ma sapere che tra poco anche la mia famiglia potrà avere le sue taniche di acqua pulita, mi rende ancora più felice”.


P1030158

P1030192