• Piazza della Maddalena 53 - 00186, Roma
  • Tel. +39.06 899 28 151-2-3-4
  • info@salutesviluppo.org

Tag Archives: cooperazione internazionale

TERMINATA LA RISTRUTTURAZIONE DEL CENTRO SANITARIO GBODJE

Negli ultimi 6 mesi vi abbiamo tenuti costantemente aggiornati sugli sviluppi del progetto “Ristrutturazione interna ed esterna del centro sanitario Gbodjè”, che ora è arrivato al termine.

Siamo nella capitale economica del Benin, Cotonou, una città che – nonostante rappresenti il cuore degli affari del paese – continua tristemente ad essere caratterizzata da una forte povertà, come del resto l’intera nazione. Appare quindi fondamentale sostenere tutte quelle attività che hanno come obiettivo il miglioramento dei servizi per il benessere dei cittadini, soprattutto di quelli che versano in condizioni socio – economiche più fragili.

La Provincia Camilliana del Benin Togo, sin dalla sua fondazione, ne fa una mission, intervenendo in maniera concreta per restare al fianco di coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Proprio da parte loro ci è pervenuta questa richiesta di finanziamento per la ristrutturazione del Centro Sanitario Gbodjè: un polo sanitario – fondato dai camilliani stessi – che si occupa di curare e sostenere proprio i più indigenti.

Noi di Salute e Sviluppo abbiamo accolto positivamente e con entusiasmo il progetto e siamo molto contenti di poterne annunciare i numerosi traguardi: sono state costruite ben due sale di osservazione, una sala di campionamento, un nuovo bagno con doccia e un piccolo pronto soccorso. Sono state – inoltre – ristrutturate la sala di distribuzione dei farmaci, il laboratorio ed uno spazio da adibire all’attesa dei pazienti.

In solo pochi mesi abbiamo avuto la possibilità di contribuire ad un rinnovamento sostanziale della struttura, che adesso è pronta ad accogliere tutti coloro che ne avranno la necessità, procedendo ad esami medici e cure adeguate.

HUANCAVELICA: MEDICINALI E BENI DI PRIMA NECESSITA’ PER I PIU’ BISOGNOSI DELLA TERZA ETA’

È da poco terminato il progetto che ci ha visto in prima linea nel sostegno degli anziani della comunità di Acomba nella regione di Huancavelica in Perù. In sinergia con l’Asociación Corazones & Manos Solidarias San Francisco abbiamo deciso di inaugurare lo scorso anno “Poliambulatorio equipaggiato per Huancavelica – a favore dei meno abbienti della terza età”, consistente nell’acquisto di medicinali, integratori, supplementi nutrizionali e articoli di igiene per l’ambulatorio.

La regione di Huancavelica è una delle più povere dell’intero Perù, e sono soprattutto gli anziani a soffrirne: nella maggior parte dei casi i figli sono emigrati nelle grandi città in cerca di lavoro, lasciando i genitori e i nonni da soli. L’Asociación Corazones & Manos Solidarias ci ha chiesto aiuto per attrezzare il poliambulatorio che ad un prezzo simbolico – necessario a rendere il progetto continuativo nel tempo – fornirà il necessario ai 120 membri della comunità.

Siamo felici di aver avuto la possibilità di inaugurare e portare a termine questo progetto che andrà a migliorare le condizioni di vita dei più fragili, fornendo loro non solo un aiuto concreto in termini di beni di prima necessità, ma anche un sostegno morale che li aiuti a non sentirsi più così soli.

PIÙ CIBO E SALUTE AL MACO DI OUGADOUGOU

È passato ormai un anno da quando vi abbiamo annunciato l’avvio del progetto “Projet d’humanisation de la Maison d’Arret et de Correction de Ouagadougou (MACO)”, il carcere più grande della capitale del Burkina Faso. Abbiamo deciso di inaugurare l’attività a seguito delle segnalazione dei padri camilliani della cappellania dell’istituto carcerario, che ci hanno notificato l’urgenza di intervenire per rendere più umano il trattamento dei detenuti, costretti in una struttura precaria, in cui il sovraffollamento rappresenta solo il problema più evidente.

Ci è sembrato subito un progetto in cui era importante investire, considerando il carcere – non solo il posto in cui scontare la propria pena – ma anche e soprattutto un luogo in cui cominciare un percorso rieducativo che possa portare al reintegro nella società in maniera proficua. Fondamentale, quindi, che i detenuti non solo abbiano la possibilità di intraprendere questo cammino, ma che lo facciano godendo a pieno dei diritti umani inviolabili.

Ora, al termine del progetto, possiamo dire che è stato un successo: in questi mesi – grazie al finanziamento di Salute e Sviluppo – è stato possibile far vivere ai detenuti esperienze comunitarie e sociali importantissime, sono stati organizzati sia un pranzo natalizio, che un pranzo pasquale, sono stati confezionati più di 2300 sacchetti contenenti cibo e kit igienici, distribuiti poi ai detenuti che più di altri vivono una situazione di indigenza e infine sono stati acquistati farmaci e medicinali per l’Ospedale San Camillo, utili alla cura di coloro che soffrono di particolari patologie.

Migliorare le condizioni di vita di chi si trova in difficoltà è un nostro obiettivo primario in qualunque ambito e noi siamo davvero contenti che questo progetto abbia raggiunto i traguardi prefissati e che abbia dato la possibilità a tantissimi detenuti del MACO di affrontare in maniera positiva il proprio percorso all’interno della struttura carceraria.