A tutti gli amici,
sono stato a Bossemptelé nella seconda metà di dicembre 2017.
E’ stata una esperienza molto scioccante perché sono piombato nel passato di almeno 100 anni. Come sapete l’ospedale è a 300 Km dalla più vicina fonte di elettricità.
Abbiamo mandato tutto l’occorrente per costruire un impianto fotovoltaico con i pannelli solari, per poter far fronte alle necessità dell’ospedale. I tre anni di guerra civile hanno ritardato la realizzazione del progetto in quanto non era possibile garantire la sicurezza del personale e l’integrità della struttura.
L’impianto e’ stato portato a termine prima di Natale ma le problematiche dovute ad un sovraccarico hanno rimandato di una ulteriore settimana la piena operatività dei pannelli fotovoltaici.
Per una settimana abbiamo consumato la cena alla fioca luce di una candela.
Al mattino, il chiarore del sole, dava nuova vita al paesaggio.
Padre Aris, con cui sono andato in Repubblica Centrafricana, è andato a vedere un gruppo di ragazzi che giocavano con una palla fatta di stracci, sognando di diventare come i famosi campioni di cui hanno sentito tanto parlare.
Davanti a una capanna c’era un uomo che li guardava distrattamente.
Vicino all’uomo c’era un bambino che soffriva e si piegava in due dal dolore. – vi anticipo che ora sta bene per dovere di cronaca-
P. Aris chiese a quell’uomo come mai se ne stesse li fermo senza far niente per aiutare il giovane e la risposta fu: “E’ tutto il giorno che soffre, ora sta per morire e smetterà”.
Fortunatamente, prima del tramonto, un dottore, prontamente allertato, si è reso disponibile per prestare le cure del caso e ricoverare in ospedale il giovane.
La cosa che sorprende è che la morte e la vita si alternano come il buio e la luce. Tutto scorre senza che nessuno voglia interferire, tutto fa parte della normalità, del ciclo della vita. Per noi è inconcepibile non aiutare chi è bisognoso. Un piccolo gesto può fare veramente la differenza. Ed è questo il messaggio che cerchiamo di trasmettere. Non restare in balia degli eventi ma affrontare e cercare di risolvere i problemi un passo alla volta per migliorare il mondo che ci è stato affidato.
Le foto rappresentano il Natale dei bambini a Bossemptelé e l’avanzamento dei lavori per la realizzazione dei reparti.
Potete constatare nella foto che segue, che in pochi mesi sono state fatte grandi opere ed è in completamento il reparto di Neonatologia.
Non nascondo una punta di orgoglio nel dirlo.
Grazie a tutti voi!
Purtroppo la situazione di instabilità politica crea molte difficoltà e non permette la sicurezza di cui si sente fortemente il bisogno, siamo decisi a superare tutte le avversità e i pericoli che si presenteranno per completare il progetto entro il mese di luglio.
P. Efisio Locci
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Il bilancio partecipativo è un’esperienza di democrazia diretta che coinvolge i cittadini nelle scelte del Comune e in particolare, nella raccolta di idee, nella definizione di progetti e nella realizzazione di opere che contribuiscano al futuro e al benessere della comunità.
Quest’anno la novità principale è rappresentata dai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile individuati dall’ONU, che saranno il filo conduttore di questa nuova edizione. Gli obiettivi individuano i cambiamenti necessari per costruire un mondo sostenibile, coinvolgendo tutti gli attori del territorio in una logica di corresponsabilità. Un ringraziamento al Comune di Rho e alla sua amministrazione, per l’impegno e la promozione di questa iniziativa è doveroso.
Quest’anno Salute e Sviluppo ha presentato un progetto nell’edizione DIRÒ LA MIA! che ha passato la fase preliminare tra oltre 6000 proposte pervenute. Solo 20 progetti sono infatti stati scelti per andare ai seggi per le votazioni. Sono stati messi a bilancio 400 mila euro (ed altri 100 mila per progetti interni alle scuole e proposti dagli alunni). Verranno finanziati i progetti in ordine di preferenza da parte dei votanti fino ad esaurimento budget. Molti progetti sono contenuti nelle spese ma un paio, se dovessero arrivare ai primi posti, assorbirebbero l’intero stanziamento. La votazione avverrà Sabato 26 Maggio nel comune di Rho (in precisi luoghi elencati nell’immagine).
Il nostro progetto è semplice e di grande valore socioculturale:
Vorremmo infatti costruire una serra didattica nella quale gli studenti possano toccare materialmente ciò che studiano sui libri. Contemporaneamente verrà costruita una serra nella Repubblica Centroafricana nella città di Bossemptélé. Gli utenti delle due serre si scambieranno consigli, esperienze, necessità, curiosità, imparando rispettivamente una realtà diversa dalla propria. Il pane che diamo per scontato sulle nostre tavole, dopo l’esperienza vissuta nella serra, non sarà più così scontato ed avrà un altro valore (e forse anche un sapore migliore!).
Il progetto prevede tre fasi:
1) sensibilizzazione tramite incontri nelle scuole di Rho che offrano una visione di una realtà differente dall’ordinario;
2) costruzione di una serra didattica in contemporanea tra le scuole di Rho e Bossemptelé – RCA, con scambio di consigli e suggerimenti per sviluppare una coscienza agroalimentare, in una generazione che non è cresciuta a contatto con la natura;
3) gemellaggio con le Scuole di Rho e di Bossemptelé – RCA, scambio di materiale didattico e programma scolastico, costruendo un legame che favorisca la crescita individuale e lo sviluppo di una sana coscienza sociale.
I cittadini residenti a Rho possono votare anche on-line QUI.
Non resta che incrociare le dita e spargere la voce!!!!!