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UCRAINA: INSIEME PER SUPERARE L’EMERGENZA

Sono passati quattro mesi da quando le truppe russe hanno oltrepassato il confine ucraino e di fatto è scoppiata la guerra. Ogni giorno le notizie di stragi, tragedie e orrori si sono susseguite ad un ritmo vertiginoso.

Noi di Salute e Sviluppo insieme alle associazioni CADIS, FONDAZIONE PROSA, MISSIONE CALCUTTA ONLUS, MADIAN ORIZZONTI e CESMET ci siamo subito mobilitati per fornire aiuto e supporto alla popolazione ucraina in fuga e ai loro vicini polacchi nella gestione dei milioni di rifugiati.

Grazie alle vostre donazioni abbiamo potuto inviare prontamente i fondi utili alla prima emergenza, avviando il progetto INSIEME PER L’UCRAINA: ASSISTENZA ALLE MAMME ED AI BAMBINI IN FUGA DALLA GUERRA.

I camilliani locali, sin dalle prime fasi del conflitto, si sono prodigati a fornire quanto più aiuto possibile ai rifugiati provenienti dall’Ucraina. Incaricati dal governo polacco di gestire la prima accoglienza, hanno installato infopoint nella stazione centrale di Varsavia in cui arrivano i treni e nella stazione ovest di Varsavia dedicata agli autobus. Al momento sono circa 7 milioni coloro che sono fuggiti dalla guerra oltrepassando il confine, la maggior parte di loro è composta da mamme con bimbi piccoli e anziani. In molti si sono fermati nei grandi centri urbani che, però, non hanno spazio a sufficienza per ospitarli adeguatamente tutti.

A Lomianki Burakow, a circa 15 chilometri a nord dal centro di Varsavia, i camilliani hanno messo a disposizione la loro residenza religiosa per l’accoglienza di circa 30 rifugiati, fornendo loro cure mediche, psicologiche e supporto legale. Mentre ad Ursus, a circa 13 chilometri ad ovest, una struttura adibita al rifugio dei senzatetto è stata attrezzata per l’accoglienza dei rifugiati, al momento 19.

In entrambi i centri le attività sono tante, pensate soprattutto per i più piccoli: merende per il giorno della festa della mamma, concerti e spettacoli circensi per la giornata del bambino. Nella struttura di Lomianki si prevede anche l’istituzione di un asilo e il recupero delle aree verdi che circondano la struttura.

Il progetto che Salute e Sviluppo, insieme a tutte le altre associazioni, ha deciso di portare avanti è della durata di tre anni e prevede il sostentamento di tutti i rifugiati già presenti nelle due strutture e la ristrutturazione del piano superiore della residenza di Lomianki – al momento inagibile – che al suo interno avrebbe altre 9 stanze con la possibilità di ospitare altre 20 persone.

Con le vostre donazioni a favore dell’emergenza Ucraina continueremo a supportare i tanti rifugiati, che con l’aiuto dei camilliani polacchi, cercano ogni giorno di ricomporre i pezzi di una normalità ormai scomparsa.

Dona anche tu, in questo momento buio sii tu ad accendere una luce.

Clicca qui https://www.salutesviluppo.org/dona-ora/ scegli la modalità di donazione e inserisci nella causale AIUTO UCRAINA.

 

Si ringraziano MISSIONE CALCUTTA ONLUS E CADIS per le immagini utilizzate.

IL FUTURO DI SNEHAGRAM

Verso il futuro dei giovani del centro Snehagram. Programma di transizione per una vita indipendente è il titolo della terza fase dell’iniziativa che vede Salute e Sviluppo impegnata in India per aiutare i bambini sieropositivi grazie al contributo della Chiesa Cattolica, che destina parte dell’otto per mille del gettito complessivo IRPEF per interventi caritativi a favore del Terzo Mondo.

L’HIV continua a rappresentare un problema grave per l’India tanto da spingere il governo, soprattutto negli ultimi anni, ad attuare una massiva campagna di istruzione e prevenzione. I risultati di questa politica sono stati notevoli: nella maggior parte del territorio la percentuale di nuove infezioni è scesa considerevolmente. Rimane ancora alto, però, il numero di bambini e giovani sieropositivi rimasti orfani a causa di questa stessa malattia e che rischiano una vita di povertà e segregazione: emarginati perché considerati infetti e soli senza parenti.

Sneha Charitable Trust (SCT) da molti anni si occupa di accogliere, curare e istruire gli orfani sieropositivi, mirando alla loro piena integrazione nella società. Salute e Sviluppo, aiutata dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), coadiuva le attività del centro grazie ad un programma articolato in più fasi, ognuna delle quali riferita ad una specifica fascia d’età. Al momento è in corso il terzo progetto che, incentrato sui giovani dai 18 ai 24 anni, mira all’inserimento lavorativo e alla conquista dell’autonomia/semi-autonomia degli stessi.

Tutti i ragazzi accolti nel centro Snehagram vengono incentivati a scegliere le materie e le attività da seguire in base alle proprie inclinazioni. Ciò migliora l’apprendimento e consente la specializzazione in un settore preciso che può rappresentare per loro il futuro impiego e fonte di reddito. Alcuni hanno deciso di specializzarsi nell’agricoltura, altri nell’allevamento, altri ancora nell’informatica o nella meccanica. In base a questi campi di interesse, il centro si è attrezzato con tutto il necessario per aiutare i giovani a poter acquisire un’effettiva formazione pratica: sono stati creati dei campi, sono state costruite una serra e una fattoria, sono stati comprati semi, fertilizzati e attrezzature varie.

Oltre alla formazione professionale, una parte fondamentale del progetto è rappresentata dalla costruzione di alloggi che verranno assegnate ad ogni ragazzo in base all’ambito lavorativo scelto e alla condizione di salute. Coloro che negli anni si sono specializzati in aree come la meccanica o l’informatica hanno la necessità di essere vicini alla città, al contrario di chi, lavorando nei campi o nella fattoria, deve rimanere nelle loro immediate vicinanze.

Coloro che beneficiano di questo progetto sono sia i 40 ragazzi che, cresciuti al centro di accoglienza di Snehagram, sono diventati adulti e hanno la necessità di rendersi autonomi sia dal punto di vista sociale che economico; sia la comunità che avrà una forza lavoro giovane e specializzata da poter inserire in più settori professionali.

Lo stigma dell’HIV è ancora molto sentito in India e riuscire a integrare questi giovani nel tessuto sociale, grazie alle competenze tecniche acquisite, significa allontanarli dalla segregazione e dall’isolamento che una malattia come l’AIDS ha come dirette conseguenze in alcune parti del mondo.

Salute e Sviluppo ha dato il via a questo progetto di durata biennale nel 2018. Durante il primo anno sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati, rispettando le tempistiche. L’avvento della pandemia nel marzo 2020 ha reso impossibile la corretta continuazione del programma: tutte le attività di Snehagram sono state riconvertite per far fronte al COVID che, esploso violentemente in India, ha colpito la maggior parte degli ospiti del centro, degli operatori e anche dei camilliani in loco.

Solo lo scorso autunno si sono potute riprendere tutte le attività previste dal progetto. Al termine noi di Salute e Sviluppo saremo fieri di presentarvi i 40 ragazzi del centro Snehagram, che grazie all’aiuto della CEI, ora possono sperare in una vita serena pienamente integrata nella loro società e comunità.

IL TUO 5XMILLE, IL NOSTRO IMPEGNO

A breve tutti noi dovremo iniziare a pensare alla dichiarazione dei redditi, per nessuno è un bel momento e quasi sempre rappresenta qualcosa che si cerca il più possibile di rimandare.

Questo è anche il periodo in cui si viene bombardati su qualsiasi piattaforma dalle pubblicità del 5x mille, in questo mare magnum di associazioni, ONG e ONLUS che annualmente si moltiplicano, fare una scelta non è mai semplice.

Si può dare a chi già si conosce, a chi viene sostenuto dalla propria parrocchia, ad un’associazione di cui sentiamo la pubblicità in televisione, ma spesso per pigrizia o per indecisione lasciamo il campo vuoto.

Salute e Sviluppo si pone come una valida alternativa con cui riempire quelle caselle del 5x mille.

Operiamo da più di 25 anni nei paesi in via di sviluppo, in particolare in quelli più poveri tra i poveri, come Burkina Faso e Repubblica Centrafricana.

Un punto di forza dei nostri progetti, tra i quali la realizzazione di ospedali, ambulatori, centri agro-zootecnici e scuole, è la loro sostenibilità futura, che è anche uno dei principali obiettivi. Tale finalità si raggiunge anzitutto promuovendo l’autosufficienza energetica con l’utilizzo di impianti solari fotovoltaici, pompe solari per l’alimentazione dei pozzi, impianti di biogas per l’alimentazione delle macchine e con un approccio altamente formativo del personale locale.

Noi di Salute e Sviluppo promuoviamo e sosteniamo il lavoro dei camilliani, che si distinguono nel mondo per la devozione e la cura verso i più sofferenti. Seguendo l’esempio di San Camillo de Lellis, operano in più di 50 paesi portando sostegno e conforto ai malati, per questo vengono chiamati Ministri degli Infermi.

SeS nasce in questo contesto: affiancando e operando con i camilliani, sostenendo e accrescendo la rete camilliana che porta salute e sviluppo nel mondo.

I progetti che promuoviamo non riguardano solo la sanità in senso stretto, ma hanno il desiderio di un miglioramento generale della vita dell’uomo in condizioni di indigenza. Oltre l’ospedale e tutto ciò che orbita intorno alla struttura sanitaria, ci impegniamo a costruire anche altre infrastrutture come i pozzi, fondamentali in luoghi come i paesi africani in cui l’acqua non rappresenta una normalità, o le scuole per dare la possibilità a tutti di ottenere un’istruzione, non solo scolare o pre-scolare, ma anche professionale, tenendo conto di tutte le fasce di popolazione che necessitano di aiuto.

Attualmente la nostra organizzazione è impegnata soprattutto in Repubblica Centrafricana, in Burkina Faso e in India. In questi paesi stiamo costruendo una scuola di formazione professionale per infermieri, garantendo servizi sanitari agli ammalati in ospedale e in villaggi remoti, realizzando un centro di produzione alimentare per distribuire cibo ai più bisognosi, accogliendo e accompagnando verso una vita dignitosa e indipendente minori sieropositivi.

Il tuo 5xmille concretamente cosa significa?

Significa che tu doni la percentuale delle tue tasse IRPEF senza alcun onere aggiuntivo ad un’associazione nella quale credi e che ritieni stia facendo un buon lavoro. Salute e Sviluppo non vuole convincerti, ma ti vuole invitare a guardare il mondo con i suoi occhi.

Il sorriso dei bambini, il volto degli adulti, le mani tese e la gioia per aver fatto qualcosa di buono: Salute e Sviluppo è tutto questo.