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IL CENTRO GBODJÈ DI COTONOU

Noi di Salute e Sviluppo operiamo da più di 25 anni nei paesi in via di sviluppo, nel tentativo di aiutare coloro che vivono in maggiore difficoltà e migliorare le condizioni di vita di chiunque non abbia accesso ai beni primari. Grazie ai camilliani, nostri partner in ogni attività, abbiamo la possibilità di avere una capillarità unica nel mondo e di intervenire tempestivamente dove più necessario.

Così è successo anche con il nostro ultimo progetto “Ristrutturazione interna ed esterna del centro sanitario Gbodjè” a Cotonou in Benin. Il Benin è un paese dell’Africa occidentale ancora molto povero, in cui la cooperazione internazionale e le attività di solidarietà sono fondamentali per consentire alla popolazione locale di migliorare le proprie condizioni di vita.

Ci è giunta la richiesta da parte della Provincia Camilliana del Benin Togo di un sostegno finanziario per far fronte ai lavori edili e elettrici/idro-sanitari di completamento del Centro Sanitario di Gbodjè. Un centro camilliano che si occupa dei più indigenti e malati, rappresentando una salvezza per la popolazione locale.

Il progetto ha una durata di sei mesi, nei quali le attività previste sono svariate: andrà rifatta tutta la muratura della struttura con la tinteggiatura sia esterna che interna, il sistema di illuminazione e quello idraulico- sanitario, per poi passare alla messa in posa delle piastrelle e della grondaia.

Noi di Salute e Sviluppo siamo felici di poter offrire un contributo per tutti questi lavori edili e per il miglioramento del centro. Al termine del progetto vi aggiorneremo su questo nuovo traguardo.

 

 

LETTI NUOVI PER CHANTHABURI

Il primo agosto è partito il nostro ultimo progetto “Sostituzione dei Letti per la Casa di Riposo di Chanthaburi- Camillian Social Center” gestita dalla delegazione camilliana presente in Thailandia. Questo centro nacque ben 24 anni fa dalla volontà della “Saint Camillus Foundation of Thailand” e fin dall’inizio fu realizzato in economia, ricevendo sostegno da numerosi benefattori che pian piano hanno aiutato il centro a nascere e migliorarsi.

Al momento la casa di riposo ospita 120 anziani, alcuni dei quali pagano una modesta retta, mentre altri a titolo completamente gratuito usufruiscono dell’assistenza medica del Camillian Social Center. Questo implica che la maggior parte dei lavori extra, possono essere effettuati unicamente grazie alla generosità e all’altruismo di coloro che vogliono sostenere la mission del centro.

Attualmente l’urgenza è rappresentata dalla sostituzione dei letti dei 120 degenti che, non solo sono diventati vecchi e scomodi per i pazienti e poco funzionali per lo staff medico, ma addirittura – a causa del clima umido della zona – si sono arrugginiti.

La richiesta che ci è pervenuta da parte di p. Renato Attrezzi, direttore del centro, è quella di un aiuto anche parziale o dilazionato nel tempo rispetto l’intera spesa necessaria. Abbiamo trovato un valido sostegno nella generosità di un donatore privato, il Cav. Silvano Pedrollo, che si è gentilmente offerto di contribuire all’acquisto di una buona parte dei letti richiesti dal Camillian Social Center.

Al termine dei tre mesi di progetto tutti i letti saranno stati acquistati e installati nel centro, per offrire sollievo a una buona parte dei degenti. Noi di Salute e Sviluppo siamo molto felici di poter contribuire al buon esito di questa operazione e ci auguriamo che la nostra attività sia fonte di rinnovata speranza per tutti coloro che beneficeranno del progetto.

STOP COLERA AD HAITI

Sono passati pochi mesi da quando vi abbiamo parlato del “Progetto Cholera”, che iniziato a gennaio si è appena concluso con ottimi risultati. Haiti è tristemente nota per il terremoto che la colpì nel 2010, causando la morte di più di 200 mila persone. Le conseguenze del sisma furono gravissime: oltre ai tantissimi morti e feriti, la maggior parte delle abitazioni e delle infrastrutture del paese vennero distrutte. Milioni di sfollati furono costretti a riunirsi in campi di primo soccorso, vivendo in dimore provvisorie, sprovvisti dei servizi di base. Questo stato di precarietà innescò una violenta epidemia di colera, che in poco tempo si diffuse nell’intera isola.

Ancora oggi, a distanza di 13 anni, la situazione risulta drammatica: l’instabilità politica non permette all’isola di uscire dallo stallo iniziato nel 2010, la popolazione continua a vivere in uno stato di indigenza all’interno di baraccopoli poco igieniche, che favoriscono la propagazione delle malattie.

Da anni Madian Orizzonti Onlus opera al fianco della popolazione locale per promuovere progetti di carattere sanitario, come la costruzione di un ospedale e la lotta alle malattie. Salute e Sviluppo ha deciso di intervenire al fianco di Madian Orizzonti Onlus per il progetto “Cholera”, aiutando l’Hopital Foyer Saint Camille di Port-au-Prince, gestito dalla comunità camilliana, a combattere la propagazione del colera.

Il progetto si è posto come obiettivi: la cura dei malati, le visite preventive alla popolazione più vulnerabile e la sensibilizzazione, sono stati organizzati- infatti- tanti incontri nelle scuole e nei luoghi nevralgici per la comunità per insegnare come evitare e prevenire il contagio.

I risultati che abbiamo raggiunto sono stati sorprendenti: anche grazie al nostro contributo, più di 3500 famiglie e 4300 bambini sono stati visitati e sono stati più di 27 mila coloro che hanno partecipato alle attività di sensibilizzazione.

Siamo molto contenti di aver potuto contribuire a questo progetto e di essere stati vicini alla popolazione haitiana, aiutando coloro che sono in maggiore difficoltà a ritrovare la speranza.

AL FIANCO DEL DAIVALAYAM- ST. CAMILLUS ASHRAM

Abbiamo da poco avviato il “Progetto per i bisogni strutturali del Daivalayam – St. Camillus Ashram, Hyderabad”: siamo sempre in India e, sempre in sinergia con la provincia camilliana e l’associazione Sneha Charitable Trust, abbiamo deciso di contribuire alla realizzazione di tutte le migliorie strutturali necessarie a questo centro medico.

Il Daivalayam – St. Camillus Ashram è l’unico polo sanitario di eccellenza dell’intera regione dell’Hyderabad, dedicato ai bambini dai 3 ai 18 anni affetti da disabilità fisiche e mentali che necessitano di particolare assistenza e aiuto. Daivalayam significa “Dimora di Dio”, nome scelto per sottolineare la cura e il rispetto verso questi piccoli pazienti.

Il centro in questi anni ha potuto accogliere fino a 30 bambini e ragazzi, ma adesso si è palesato il bisogno di ampliare la struttura per ospitare anche coloro che, superati i 18 anni, continuano a necessitare di cure e assistenza. Il progetto prevede la costruzione di numerose altre stanze sia per i pazienti che per il personale medico specializzato che segue costantemente i ragazzi nel loro percorso di riabilitazione.

Per ampliare ulteriormente le capacità del centro, è necessario migliorare i collegamenti stradali: il Daivalayam sorge in una zona abbastanza complessa da raggiungere con poche strade che lo collegano alle città limitrofe e, nella stagione delle piogge, queste stesse si allagano e risultano difficilmente percorribili. Il progetto ha come obiettivo il miglioramento dei collegamenti esistenti e la creazione di un sistema di drenaggio che permetta all’acqua di defluire efficacemente dalle strade.

Molti degli ospiti del centro sono affetti da gravi disabilità per cui sono costretti ad utilizzare la sedia a rotelle, ma l’esterno della struttura non è costruita in modo confacente alle loro necessità. Il progetto si pone come obiettivo anche quello di procedere al rifacimento della pavimentazione esterna, per permettere a tutti i pazienti di poter passare giornate all’esterno in completa sicurezza, anche con la sedia a rotelle.

Per salvaguardare in ogni aspetto la salute dei pazienti, il Daivalayam vuole– inoltre – rendere coltivabile il terreno circostante la struttura, per poter offrire agli ospiti i prodotti della terra genuini e salutari coltivati in loco.

Noi di Salute e Sviluppo siamo molto felici di poter contribuire alla realizzazione di tutte queste opere che nel corso dei prossimi sei mesi verranno ultimate e renderanno la vita dei bambini e dei ragazzi del centro un po’ più agevole e serena.

PROGETTO SENÌ: UN ALTRO TRAGUARDO SUPERATO

Vi parliamo spesso della Repubblica Centrafricana, uno dei paesi più poveri al mondo, e dei nostri progetti, la maggior parte dei quali sono incentrati sul miglioramento delle capacità ricettive dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Bossemptélé, principale polo sanitario della regione dell’Ouham – Pendé. Da più di vent’anni questo centro opera con coraggio e determinazione, rappresentando – per la popolazione locale – l’unica possibilità di accedere a cure mediche adeguate.

Lo scorso 30 giugno si è concluso il progetto “SENÌ- Salute e Nozioni Igieniche per le comunità di Bossemptélé” finanziato dalla FONDATION ASSISTANCE INTERNATIONALE (FAI) con l’obiettivo di realizzare le nuove infrastrutture necessarie all’ospedale, fornire i medicinali e i materiali sanitari di consumo, reclutare personale sanitario e promuovere l’educazione igienico – sanitaria di base tra la popolazione locale.

Grazie a questo progetto abbiamo avuto la possibilità di migliorare l’Ospedale grazie alla costruzione di un pozzo, adeguato a soddisfare l’intero fabbisogno di acqua del polo sanitario, e all’installazione di pannelli fotovoltaici utili a garantire una fornitura stabile di elettricità. Adesso che le attività si sono concluse sia il pozzo che i pannelli sono pienamente operativi.

In questi 30 mesi, inoltre, abbiamo fornito all’Ospedale i medicinali e il materiale sanitario di cui necessitava per garantire le cure a tutti i pazienti e la sensibilizzazione – perno del progetto – ha dato ottimi risultati con più di 5000 persone che hanno partecipato agli incontri settimanali incentrati su temi specifici come nutrizione, vitamine, tabacco, alcol, igiene personale, vaccinazioni e igiene ambientale. Grazie al team di clinica mobile anche i villaggi limitrofi sono stati visitati con cadenza regolare e hanno potuto assistere a questi meeting.

L’ultimo obiettivo rientrante nel progetto riguardava la formazione di nuovo personale sanitario sia per il Giovanni Paolo II di Bossemptélé che per i centri sanitari collocati nel nord del paese. L’interesse dei giovani per questo tipo di formazione è progressivamente cresciuto: se il primo anno coloro che hanno partecipato ai corsi di formazione sono stati 11, l’anno successivo sono stati più di 30, di cui 25 hanno superato il test di accesso al corso per diventare assistant de santé.

Noi di Salute e Sviluppo siamo molto felici di potervi aggiornare sul buon esito che questo intervento ha avuto e confidiamo che i tanti altri attori che sono stati coinvolti, come il Ministero della Salute, Ministero dell’Insegnamento superiore, Association pour les Œuvres Médicales des Eglises en Centrafrique – ASSOMESCA e l’Ordine delle Suore Carmelitane di Bossemptélé, oltre che la delegazione camilliana in Repubblica Centrafricana che gestisce l’ospedale Giovanni Paolo II di Bossemptélé – operino affinché la missione di sensibilizzazione non si concluda con questo progetto, ma possa continuare ad essere portata avanti, producendo benefici a lungo termine per tutti coloro che si trovano in condizioni di maggiore difficoltà.

SOSTEGNO SCOLASTICO PER I GIOVANI DI OUAGADOUGOU

Il Burkina Faso è un paese molto povero in cui le condizioni di vita risultano ancora più precarie a seguito dell’inasprimento della violenza e degli attentati a partire dal 2014. In questo contesto i camilliani che quotidianamente cercano di intervenire per migliorare le condizioni di vita dei burkinabé sono molti, tra cui anche P. Jean Paul Ouedraogo.

P. Jean Paul nel 2006 decise di avviare un progetto a favore dei ragazzi orfani e vulnerabili di Ouagadougou e delle loro madri, che prevedeva tra l’altro una colonia estiva all’anno fino al 2013. Dall’anno successivo, in cui i disordini nel paese si aggravarono, decise di organizzare un incontro al mese di condivisione, gioco e dialogo. Queste occasioni misero in luce l’urgente bisogno che questi bambini avevano di essere aiutati e sostenuti nella loro formazione scolastica, umana e professionale.

Nacque così l’Associazione Notre Dame de la Plenitude, con il preciso scopo di dare la possibilità ai ragazzi orfani e vulnerabili di riprendere e proseguire la scuola, dalla materna all’università o alla scuola professionale, fornendo loro le basi per intraprendere un percorso di autonomia e autodeterminazione.

Noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di intervenire in sostegno delle attività dell’Associazione: il progetto “Sostegno scolastico di 20 ragazzi orfani” è iniziato a marzo di quest’anno e durerà sei mesi, nei quali Salute e Sviluppo si impegnerà a sostenere economicamente la formazione di 20 ragazzi – dai 6 ai 20 anni – che avranno la possibilità di continuare a frequentare la scuola e terminare il ciclo scolastico iniziato.

Siamo molto contenti di poter aiutare questi giovani in difficoltà a continuare il loro percorso di formazione e miglioramento. Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi e i traguardi che noi – insieme all’Associazione Notre Dame della Plenitude – riusciremo a raggiungere.