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News

Buona Pasqua

Pasqua 2016

In questo delicato momento storico, Salute e Sviluppo augura a tutti voi una Pasqua di rinascita individuale e collettiva per la costruzione della pace in tutto il mondo.

Rafforzamento dei servizi sanitari per la salute materno-infantile nel distretto Imenti sud, Kenya

Il 31 Gennaio 2016 si è conclusa la prima annualità del progetto “Rafforzamento dei servizi sanitari per la salute materno-infantile nel distretto Imenti sud, Kenya”. L’iniziativa, sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e della Cooperazione Internazionale (MAECI), vuole migliorare le condizioni di salute materno-infantile nel territorio di intervento, potenziando i servizi di assistenza del Consolata Hospital di Nkubu e mettendo in rete i dispensari locali per un’azione sinergica e di maggiore impatto sulla salute pubblica. Nel mese di Agosto l’invio di personale medico italiano ha consentito un’importante azione di formazione e trasferimento di Know How al personale locale. Nello specifico, la formazione, teorica e on the job, a livello pediatrico e neonatologico, ha riguardato sia il personale del Consolata Hospital di Nkubu che quello dei 6 dispensari coinvolti nell’intervento (Kitatu, Mitungu, Igandene, Kariene, Nkuniumu, Muiwa). “Il lavoro quotidiano negli ambulatori”, racconta la Dottoressa Sonia Storelli, “ha incluso la formazione sul campo con particolare attenzione per la rilevazione di peso, altezza e inquadramento auxologico. Una parte importante è stata costituita dal colloquio di gruppo con le “care giver” riguardante i consigli nutrizionali, con particolare attenzione per la gestione dell’allattamento al seno e dello svezzamento, di igiene della casa e della persona come prevenzione delle principali malattie infettive. Le visite quotidiane hanno rappresentato inoltre un momento di confronto e scambio riguardo le lezioni svolte in aula. E’ stato inoltre messo a punto il programma vaccinale secondo lo schema previsto dal ministero della salute locale, cercando di reclutare i bambini che si presentavano in ambulatorio per altre ragioni.” Ad un anno dall’avvio del progetto i risultati appaiono entusiasmanti. Attualmente l’ospedale di Nkubu risulta essere la struttura sanitaria di riferimento del South Imenti District, con il più moderno reparto di maternità e neonatologia (entrambi costruiti da Salute e Sviluppo nel 2014 sempre con un progetto promosso dal Maeci) della contea di Meru.  I dati sono incoraggianti e danno fiducia circa l’efficacia del lavoro intrapreso. Solo nel 2015 nell’ospedale di Nkubu sono stati effettuati 1.938 parti (una media di più di 160/mese) e 5.428 visite prenatali. Per quanto riguarda la pediatria, nel 2015 si contano 1.226 ricoveri e 12.712 visite ambulatoriali per i bambini fino a 5 anni di età; 733 bambini sono stati vaccinati contro i 475 del 2013. Il networking promosso dal progetto tra le strutture sanitarie di secondo livello sul territorio e il Consolata Hospital ha incrementato e facilitato l’accesso ai servizi ospedalieri anche per quella parte di popolazione rurale più lontana. Le visite settimanali dell’equipe del Consolata, attraverso l’attivazione del servizio di Mobil Clinic, ha infine permesso di instaurare un legame diretto con le comunità e promuovere l’accesso alle cure ospedaliere ove necessarie.

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Un miracolo africano

Quella mattina, esattamente 365 giorni fa, raggiungo per la colazione i miei colleghi ed il team di medici e volontari che prestano il loro servizio a sostegno  del St. Camillus Hospital a Karungu, in Kenya.

Non vedo Sara,  medico volontario, che spesso aspettavo per prendere il caffè prima di iniziare la giornata. Si era svegliata presto perché durante il cuore della notte una donna, giunta in ospedale, lamentava forti dolori all’addome. Malata di HIV come molti a Karungu. Era incinta e non lo sapeva. Viene operata  d’urgenza  e nasce la piccola Sarah. Un piccolissimo corpo nato  a sole 28 settimane, quando un bambino è decisamente troppo piccolo per abbandonare l’accogliente ventre materno. Se in Italia sopravvivere con un peso corporeo di 1.150 grammi non è più considerato così difficile, lo è tutt’ora nei villaggi africani, dove i neonati non possono di certo contare sulle cure di una terapia intensiva ma soltanto sulle proprie forze e sull’aiuto di coloro che, in ospedale, impegnano se stessi ad assisterli con le risorse disponibili.
Dopo tre giorni in incubatrice, nelle stupore dell’intero ospedale, in seguito a numerosi tentativi, la piccola si è finalmente attaccata al seno materno.
Questo miracolo è l’inizio di una storia a lieto fine perché oggi la piccola Sarah sta bene e cresce giorno dopo giorno.

SeS e ADI: l’ingresso ufficiale tra i soci dell’Associazione per il Disegno Industriale

E’ ufficiale. Con l’entrata di Salute e Sviluppo ONG tra i soci ADI (Associazione per il Disegno Industriale) si ratifica e rafforza una partnership avviata mesi fa.

Dopo essere stati prescelti, per il semestre EXPO Milano 2015, come causa sociale dell’area tematica “Feeding Communities”  del  Food Design Lab ADI, il 29 ottobre scorso, il Comitato Direttivo Nazionale ADI ha ratificato il nostro ingresso gratuito tra i soci dell’Associazione.

Insieme dimostreremo che è ancora possibile praticare la declinazione del progetto industriale in una chiave che pone al centro dell’azione il rispetto della dignità umana e dell’ambiente.

L’idea di un design rivolto allo sviluppo umano indica, infatti, la progettazione di prodotti e servizi per identificare una nuova società; un’economia globale in un modello di sistema in grado di creare un nuovo equilibrio sociale; la concreta possibilità di predire con successo i bisogni dei popoli.”

E questo vale ancor di più per i Paesi in via di sviluppo.

 

ADImember

 

 

 

Salute e Sviluppo ONG ad Expo Milano 2015. La partnership con Casillo Group

Cereali e Tuberi sono i frutti della terra più noti e diffusi al mondo, ma pochi conoscono la lunga filiera produttiva che le appartiene.  Questa è la sfida su cui si basa il concept del cluster Cereali e Tuberi presente in Expo Milano 2015. Il padiglione accoglie e accompagna il visitatore in un insieme di colori, superfici, profumi e suggestioni che rimandano alla loro coltivazione. Un percorso che, come un fiume che scorre attraverso i padiglioni dei vari Paesi, sfocia in un grande spazio tutto da scoprire. All’interno di questa cornice e del CasilloFiveDays, la giornata di Lunedì 26 ottobre in Expo Milano 2015 sarà dedicata  ai progetti di Salute e Sviluppo ONG.

La  partnership tra Salute e Sviluppo (SeS), ONG con esperienza pluriennale in ambito di progettazione e gestione di interventi per lo sviluppo socio economico dei popoli, e Selezione Casillo è ormai consolidata.

Casillo Group è da sempre attento alla salute e alla qualità della nutrizione tanto da farne una vera e propria filosofia aziendale. Ed ha fatto la sua scelta di campo decidendo di sostenere SeS ed il progetto “Acqua potabile per Karungu”, contribuendo così alla realizzazione del sistema idrico articolato in chioschi presso scuole e punti di aggregazione per fornire acqua potabile a oltre 16.000 beneficiari sulle rive del Lago Vittoria.

La giornata di lunedì porterà dunque i visitatori ad andare oltre i colori, i profumi e le superfici del padiglione. Rifletteremo insieme sull’ abbondanza di arte, cultura e cibo che caratterizza il nostro mondo e porteremo gli sguardi di tutti noi  verso le realtà dei paesi più bisognosi dove non solo si vive al limite della sopravvivenza ma dove manca anche acqua potabile.

Come lo faremo? Lo scopriremo insieme. Vi aspettiamo alle 13.30!

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La solidarietà è cultura. Cibo, Cinema, Illustrazione, Design e Sostenibilità: gli ingredienti dell’evento culturale per il Kenya

“Nella città che ha cambiato faccia, che si è tutta spostata verso l’esterno, verso l’esposizione, che ha cantato e canta sotto l’albero della vita, ancora succedono delle cose. Nel periodo in cui il cibo ha una sua esposizione mediatica, il periodo in cui un bicchiere di vino o un’insalata hanno assunto il valore artistico di un’opera rinascimentale, ancora ci sono modi sani per inserire la cucina in una cornice culturale che comprende anche altro. E soprattutto nel momento in cui si parla di solidarietà ma soltanto a condizione che ci siano guerre o massacri, come se la povertà non fosse una guerra, un massacro, una calamità, mi fa piacere segnalare un’iniziativa con un fine sociale.”

La redazione de Gli Stati Generali è con queste parole che apre il suo articolo per presentare THE BIG MEAL: progetto culturale e artistico che fonde insieme cinema, illustrazione, design e sostenibilità. Una maratona cinematografica, una mostra di illustrazione e una proposta enogastronomica, tutto insieme per sostenere il nostro progetto “Acqua per Karungu”. Nato dalla collaborazione di Food Design Lab di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e Chicken Broccoli, il blog “per chi ama odiare il cinema”, l’evento si  è svolto il  19 settembre scorso alla casa del Design ADI di Milano. Patrocinato dalla Città Metropolitana di Milano, THE BIG MEAL ha avuto, come partner tecnico il Gruppo De’Longhi, con l’eccellenza delle macchine per caffè espresso De’Longhi e i prodotti per la preparazione dei cibi Kenwood e Braun, e vanta sponsor eccellenti come Selezione Casillo, azienda del Gruppo Casillo leader mondiale nella commercializzazione e trasformazione del grano, grazie al quale è stato possibile sposare e sostenere  il progetto Acqua per Karungu. Le aziende hanno contribuito così alla realizzazione del sistema idrico articolato in chioschi presso scuole e punti di aggregazione per fornire acqua potabile a oltre 16.000 beneficiari sulle rive del Lago Vittoria. Il Presidente di Salute e Sviluppo ONG, p. Efisio Locci ci  ha regalato in più istanti un momento di riflessione, necessario dopo una maratona. Ci ha invitato a riflettere sull’ abbondanza di arte, cultura e cibo che caratterizza il nostro mondo, portando i nostri sguardi verso le realtà dei paesi poveri dove non solo si vive al limite della sopravvivenza ma dove manca anche acqua potabile.

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